sabato 8 novembre 2025

Pan'e saba


 



Era un progetto che avevo in testa da anni, da quando una collega di Meana Sardo(NU) mi aveva fatto assaggiare il pan'e saba prodotto nel suo paese. La prima cosa che mi aveva affascinato era stata la decorazione, le mandorle disposte su tutto il pane lo facevano assomigliare a un riccio, i confettini colorati gli conferivano un aspetto invitante che non veniva tradito al primo morso, anzi. Il pane era ricco di mandorle noci e altra frutta secca e con tanto nettare degli dei: la sapa. Ho voluto provare la ricetta della mia amica Maria Paola Farris autrice del blog Le ricette di nonna Paola e fondatrice dell'omonimo meraviglioso gruppo FB di cui faccio parte. La ricetta in questione è del paese di Sestu (CA) e la trovate qui, per la decorazione invece mi sono ispirata proprio al pan'e saba di Meana Sardo. Per la semola e la farina fiore sardo per me introvabile, mi sono affidata al Mulino Su Mori di San Gavino Monreale. Su Mori offre una vasta gamma di farine e semolati vari anche di Senatore Cappelli, tutti rigorosamente macinati a pietra. Le farine e le semole sono di ottima qualità e il personale particolarmente gentile e attento alla clientela, mi hanno sorpreso con un biglietto di ringraziamento scritto a mano e inserito nel pacco dell'ordine. Se volete potete acquistare le loro farine e non solo, qui.E se volete seguire il blog di Maria Paola o ancora meglio iscrivervi al meraviglioso gruppo, troverete ricette sarde e non, dolci e salate. Ma ora la ricetta che io ho dimezzato e ho voluto eseguire con il mio lievito madre: 


INGREDIENTI:

  • 800 g di semola rimacinata Senatore Cappelli
  • 200 g di farina fiore sardo o farina "00"
  • 200g lievito madre ben rinfrescato o 2 g di lievito di birra fresco
  • 300 ml di acqua
  • 15 g di sale
  • 500 ml di sapa + 300ml circa per intingere il pane una volta cotto
  • 150 ml di miele di acacia
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 bustina di "Saporita"
  • 5 chiodi di garofano in polvere o 1/2 cucchiaino da tea
  • buccia di arancia secca tritata finemente, io ho usato quella in polvere. La trovate su Amazon
  • 600 g di uvetta reidratata in Marsala un'ora prima di impastare
  • 500 g di mandorle non pelate tritate grossolanamente più quelle per decorare(pelate)
  • 200 g di noci
  • 200 g di nocciole
  • 200 g di pinoli
  • palline colorate e argentate di zucchero per decorare
PROCEDIMENTO:
  1. In una ciotola capiente setacciare la farina e la semola, aggiungere l'acqua quindi impastare grossolanamente e far riposare l'impasto per 30 minuti
  2. Trascorso il tempo, inserire il lievito, 300 ml di sapa tiepida dove avremo sciolto il miele poco per volta, la cannella, la saporita, i chiodi di garofano e la buccia di arancia. Impastare bene.
  3. Copreire con un coperchio o con pellicola trasparente da cuucina, far lievitare in luogo tiepido per 24 ore
  4. Trascorso il tempo lavorare per qualche minuto l'impasto dentro la ciotola, inserire la frutta secca continuando a impastare, i 200 ml di sapa rimasti e l'uvetta ben strizzata. Incorporare bene tutti gli ingredienti e mettere nuovamente a lievitare per 24 ore.
  5. Trascorso il tempo, formare i pani, a me ne sono venuti quattro di circa 500/600 g l'uno. Decorare i pani con le mandorle e mettere nuovamente a lievitare per 24 ore.
  6. Accendere il forno in modalità statica e portarlo alla temperatura di 150°C, infornare i pani e cuocere per circa 50 minuti. Appena cotti sfornare e immergere i pani ancora caldi nella sapa, decorare con le palline di zucchero colorate e argentate.


 



Annalisa

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