Da qualche anno a questa parte, partecipo ai corsi della scuola civica dolciaria di Quartu Sant’ Elena ( Ca) che è anche la mia città. In questi corsi s’ impara a realizzare dolci tipici della tradizione quartese come i pirichittus de bentu, appunto. Della tradizione dolciaria di Quartu Sant’Elena ve ne ho già parlato in questo post. I pirichittus de bentu ( pirichittus di vento) nella forma dovrebbero ricordare un grosso agrume vuoto all’interno, in sostanza sono dei grossi bignè, ma fatti con lo strutto al posto del burro. Una volta cotti, vengono spennellati con uno sciroppo di zucchero detto in lingua sarda “zuccuru a mesu puntu”. Il risultato ancora non mi soddisfa, ma con il tempo e la pratica sono sicura migliorerò! Se volete cimentarvi ecco la ricetta per queste delizie,io ho dimezzato le dosi nel modo seguente:
INGREDIENTI PER I PIRICHITTUS DE BENTU:
- 1 kg di farina- io 250 g
- 1 l di acqua- io 250 ml
- 400 g di strutto- io 100 g
- 30 uova freschissime- io 7 circa o meglio quante ne assorbe l’impasto
- 1 bustina di lievito chimico in polvere per dolci- io 1 cucchiaino da tea
INGREDIENTI PER LO SCIROPPO DI ZUCCHERO:
- 500 g di zucchero semolato
- 125 ml di acqua di fiori d’arancio
- acqua quanto basta a coprire e superare di circa un dito lo zucchero posto in un tegame
PREPARAZIONE:
- In un tegame capiente portare a ebollizione l’acqua e lo strutto occorrente. Versare in un solo colpo la farina e amalgamare fino a che l’impasto liscio e morbido non si stacchi dalle pareti del tegame. Cuocere a fuoco medio per circa mezz’ora.
- Togliere il tegame dal fuoco e lasciar raffreddare l’impasto, versarlo in una terrina abbastanza capiente, incorporare le uova uno alla volta e per ultimo il lievito, amalgamare bene fino ad ottenere un composto liscio e lucido.
- Con l’aiuto di un cucchiaio, formare delle grosse noci e posizionarle in una teglia rivestita di carta forno avendo cura di lasciare spazio tra una noce e l’altra.
- Cuocere nel forno preriscaldato a 250°C fino a che i pirichittus non siano belli gonfi, di seguito abbassare la temperatura a 180°C fino a che i pirichittus non siano dorati, tutto questo per 1 ora circa (cottura)
- La seconda fase, e cioè quella dell’asciugatura, durerà almeno 2-3 ore con la temperatura del forno a 100°C. Una volta cotti far raffreddare i pirichittus.
- Preparare lo sciroppo di zucchero per spennellare i pirichittus. Versare tutti gli ingredienti ( zucchero, acqua di fiori d’arancio e acqua) in un tegame, mischiare, mettere sul fuoco e portare a ebollizione, la temperatura da raggiungere dovrebbe essere tra i 118°C-120°C. Oppure come dicono le maestre dolciarie lo sciroppo è pronto quando “fila”. Per vedere se “fila” si fa così: prendere molto velocemente poco sciroppo di zucchero( stando attente a non scottarvi) tra pollice e indice, quindi allontanarli e vedere se si forma il filo. Vi assicuro che le maestre usano questo metodo, niente termometro.
- Mantenere la temperatura dello sciroppo costante, spennellare i pirichittus usando un pennello di pelo animale, una volta, lasciate asciugare e ripetete una seconda volta. Pulire il pennello con acqua se dovesse incrostarsi e non scorrere, avendo cura di asciugarlo molto bene con carta da cucina prima di tuffarlo nuovamente nello sciroppo. Buon appetito!
Annalisa
2 commenti:
complimenti e grazie per la ricetta che non conoscevo
Che brava che sei..:-)
Non li conoscevo,devon essere deliziosi..:-PP
Anche la torta di mele mi attira...fortunato chi ti sta accanto davvero!!!!
Un abbraccio Annalisa,felice week end e a presto <3
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